Il Team ZeroCould Tp52 si aggiudicava la Seconda posizione in Classe A e la quattordicesima assoluta su oltre trecento team partecipanti.
La regata che si è svolta è alla decima edizione, organizzata impeccabilmente dalla Compagnia della Vela.
Nel 1919, a seguito di un messaggio, il cui originale è conservato nella Sede della Compagnia della Vela, scritto da Gabriele D’Annunzio e indirizzato all’On. Giovanni Giuriati, allora Vicepresidente del Circolo, lo Yacht Club Veneziano fondato il 21 marzo 1911 assunse l’attuale denominazione di Compagnia della Vela, le cui iniziali (CdV) corrispondono al motto, anch’esso indicato dal Poeta, “Custodi, Domine, Vigilantes”.
Nel 1919, a seguito di un messaggio, il cui originale è conservato nella Sede della Compagnia della Vela, scritto da Gabriele D’Annunzio e indirizzato all’On. Giovanni Giuriati, allora Vicepresidente del Circolo, lo Yacht Club Veneziano fondato il 21 marzo 1911 assunse l’attuale denominazione di Compagnia della Vela, le cui iniziali (CdV) corrispondono al motto, anch’esso indicato dal Poeta, “Custodi, Domine, Vigilantes”.
Nel dicembre 1933, con brevetto del Re Vittorio Emanuele III, venne confermato alla Compagnia della Vela il privilegio di caricare il Guidone Sociale dello Stemma Reale con Corona e l’onore di battere la Bandiera Nazionale da Guerra, con relative concessioni ed esenzioni, privilegio di cui già godeva lo Yacht Club Veneziano sin dalla sua costituzione.
Il percorso della regata, di tipo costiero, prevede come di consueto la partenza con disimpegno al largo del Lido di Venezia a sud della diga di San Nicolò, ingresso in laguna attraverso il Porto del Lido, canale di San Nicolò. Due i cancelli obbligatori attraverso i quali le imbarcazioni sono transitate: il primo posizionato tra la Bocca di Porto del Lido e l’ingresso del Mose di sinistra, il secondo in prossimità dell’aeroporto Nicelli dopo l’isola di Sant’Andrea al traverso dell’isola della Certosa, con arrivo in bacino San Marco.